La Valsavarenche offre due itinerari classici per raggiungere la cima del Gran Paradiso (4061mt) lungo questi troviamo due strutture il rifugio Federico Chabod (2710mt) e il rifugio Vittorio Emanuele (2732mt) che serviranno da punto d’appoggio e di partenza per la salita alla vetta.
Queste due strutture si trovano in un ambiente magnifico, alle loro spalle le principali cime che compongono il gruppo del Gran Paradiso.
La nostra avventura comincia da qui, con il ritrovo in rifugio nel tardo pomeriggio durante il quale la guida verificherà il materiale e presenterà il programma per il giorno dopo quello della salita.
Cena e pernottamento.
Sveglia di buonora e dopo colazione si inizia a salire con una prima parte su traccia di sentiero, sassaie e morene glaciali si raggiunge il ghiacciaio.
Si calzano i ramponi legati in cordata e si affrontano i morbidi ghiacciai che portano alla Schiena dell’asino, superato l’ultimo pendio si raggiunge la cresta di roccette che in breve ci porta sulla cima dove è posta la statua della Madonna (4061mt).
Visto che i due itinerari di salita corrono in parallelo e che al centro vi è una costola rocciosa con una ferrata facile che sbuca lungo l’ultima parte per accedere alla cima in comune tra i vari itinerari di salita si potrà decidere in base alle condizioni e in accordo con la guida di salire/scendere lungo l’altri itinerari di pari livello, cosi da compiere un giro ad anello.
Questo rende la salita e discesa molto più interessante sia alpinisticamente che a livello paesaggistico.
Rientro in rifugio.