Scalata in Paradiso

Punta Gran Paradiso (4061mt)
Salita indimenticabile su una montagna che supera i 4000 mt. unica interamente italiana al centro del Parco Nazionale del Gran Paradiso, punto strategico per avere un panorama a 360° su tutti i massicci più importanti che circondano la Valle d’Aosta e non solo.

Su Richiesta
Da metà giugno a fine settembre.

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Valle D'Aosta

Esperto

max 4

1,5 giorno

235 euro

Quota

Numero min/max di persone ammesse: 1/4 ogni guida alpina.

  • 4 persone euro 235,00/persona

Cosa è Incluso

  • Assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM.
  • Assicurazione RC.
  • Prestito del materiale comune di sicurezza.

Cosa è Non Incluso

  • Assicurazione ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 giorni) consigliata per chi ne fosse sprovvisto.
  • Equipaggiamento personale (imbrago, piccozza e ramponi), 15€ a persona fino ad esaurimento scorte.
  • Spese della Guida Alpina (vitto e pernottamento, impianti,trasferimenti) da dividere tra tutti i partecipanti.
  • Tutto quello che non è specificato nella voce “cosa incluso”.
Informazioni Utili
  • Dati Tecnici
    • Dislivello: 1300 m circa
    • Quota di partenza: 2710 m/2732 m
    • Quota di arrivo: 4061 m
    • Tempo di percorrenza: 6/9 ore totale
    • Ritrovo ore: Nel pomeriggio, da concordare con la guida in base al rifugio e itinerario di salita scelto.
FAQ
  • Abbigliamento

    Berretto in lana o cappello con pile interno, buff (copricollo), calze da montagna (n.2 paia), cappellino da sole, dolcevita in fibra (secondo strato), ghette, giacca impermeabile (Gore-tex, pac-lite, conduit…) tipo guscio (quarto strato), guanti leggeri di riserva n.1 paio, guanti pesanti n.1 paio, maglia in windstopper o capo isolante tipo Primaloft (terzo strato), occhiali da sole per ghiacciaio/alta montagna, maschera da sci (in caso di vento), pantalone da montagna in shoeller, piumino (facoltativo), sovrapantaloni impermeabili (Gore-tex®, Paclite®, conduit, K-Way®), T-shirt traspiranti n.2 (primo strato).

    Materiale personale: Astuccio per igiene personale (spazzolino e dentifricio, fazzoletti, salviettine igieniche), barrette energetiche o frutta secca, bastoncini da trekking, borraccia da 1l min o thermos, crema solare ad alta protezione e stick labbra con protezione solare (burro di cacao), imbragatura, kit di pronto soccorso (coperta termica, elasto, compeed, aspirina, antidolorifici, …), lampada frontale (con pile nuove e di riserva), macchina fotografica, piccozza, ramponi classici con antizoccolo, sacco letto (obbligatorio in rifugio), sali minerali, scarponi da alpinismo, zaino 30 l/ 45l.

  • Clima

    Si tratta di un ambiente di alta montagna dove le condizioni climatiche possono cambiare velocemente.

  • Costo medio dei pasti

    Mezza pensione in rifugio circa 60€ per persona / Mezza pensione in rifugio circa 45€ per guida (i prezzi potrebbero subire delle piccole variazioni)

In Breve

La Valsavarenche offre due itinerari classici per raggiungere la cima del Gran Paradiso (4061mt) lungo questi troviamo due strutture il rifugio Federico Chabod (2710mt) e il rifugio Vittorio Emanuele (2732mt) che serviranno da punto d’appoggio e di partenza per la salita alla vetta.

Queste due strutture si trovano in un ambiente magnifico, alle loro spalle le principali cime che compongono il gruppo del Gran Paradiso.

La nostra avventura comincia da qui, con il ritrovo in rifugio nel tardo pomeriggio durante il quale la guida verificherà il materiale e presenterà il programma per il giorno dopo quello della salita.

Cena e pernottamento.

Sveglia di buonora e dopo colazione si inizia a salire con una prima parte su traccia di sentiero, sassaie e morene glaciali si raggiunge il ghiacciaio.

Si calzano i ramponi legati in cordata e si affrontano i morbidi ghiacciai che portano alla Schiena dell’asino, superato l’ultimo pendio si raggiunge la cresta di roccette che in breve ci porta sulla cima dove è posta la statua della Madonna (4061mt).

Visto che i due itinerari di salita corrono in parallelo e che al centro vi è una costola rocciosa con una ferrata facile che sbuca lungo l’ultima parte per accedere alla cima in comune tra i vari itinerari di salita si potrà decidere in base alle condizioni e in accordo con la guida di salire/scendere lungo l’altri itinerari di pari livello, cosi da compiere un giro ad anello.

Questo rende la salita e discesa molto più interessante sia alpinisticamente che a livello paesaggistico.

Rientro in rifugio.

Numero min/max di persone ammesse: 1/4 ogni guida alpina.

  • 4 persone euro 235,00/persona
Cosa È Incluso
  • Assistenza della Guida Alpina certificata UIAGM.
  • Assicurazione RC.
  • Prestito del materiale comune di sicurezza.
Cosa È Non Incluso
  • Assicurazione ricerca e salvataggio con copertura UVGAM (5€ a persona per 3 giorni) consigliata per chi ne fosse sprovvisto.
  • Equipaggiamento personale (imbrago, piccozza e ramponi), 15€ a persona fino ad esaurimento scorte.
  • Spese della Guida Alpina (vitto e pernottamento, impianti,trasferimenti) da dividere tra tutti i partecipanti.
  • Tutto quello che non è specificato nella voce “cosa incluso”.
  • Dati Tecnici
    • Dislivello: 1300 m circa
    • Quota di partenza: 2710 m/2732 m
    • Quota di arrivo: 4061 m
    • Tempo di percorrenza: 6/9 ore totale
    • Ritrovo ore: Nel pomeriggio, da concordare con la guida in base al rifugio e itinerario di salita scelto.
  • Abbigliamento

    Berretto in lana o cappello con pile interno, buff (copricollo), calze da montagna (n.2 paia), cappellino da sole, dolcevita in fibra (secondo strato), ghette, giacca impermeabile (Gore-tex, pac-lite, conduit…) tipo guscio (quarto strato), guanti leggeri di riserva n.1 paio, guanti pesanti n.1 paio, maglia in windstopper o capo isolante tipo Primaloft (terzo strato), occhiali da sole per ghiacciaio/alta montagna, maschera da sci (in caso di vento), pantalone da montagna in shoeller, piumino (facoltativo), sovrapantaloni impermeabili (Gore-tex®, Paclite®, conduit, K-Way®), T-shirt traspiranti n.2 (primo strato).

    Materiale personale: Astuccio per igiene personale (spazzolino e dentifricio, fazzoletti, salviettine igieniche), barrette energetiche o frutta secca, bastoncini da trekking, borraccia da 1l min o thermos, crema solare ad alta protezione e stick labbra con protezione solare (burro di cacao), imbragatura, kit di pronto soccorso (coperta termica, elasto, compeed, aspirina, antidolorifici, …), lampada frontale (con pile nuove e di riserva), macchina fotografica, piccozza, ramponi classici con antizoccolo, sacco letto (obbligatorio in rifugio), sali minerali, scarponi da alpinismo, zaino 30 l/ 45l.

  • Clima

    Si tratta di un ambiente di alta montagna dove le condizioni climatiche possono cambiare velocemente.

  • Costo medio dei pasti

    Mezza pensione in rifugio circa 60€ per persona / Mezza pensione in rifugio circa 45€ per guida (i prezzi potrebbero subire delle piccole variazioni)

La Valsavarenche offre due itinerari classici per raggiungere la cima del Gran Paradiso (4061mt) lungo questi troviamo due strutture il rifugio Federico Chabod (2710mt) e il rifugio Vittorio Emanuele (2732mt) che serviranno da punto d’appoggio e di partenza per la salita alla vetta.

Queste due strutture si trovano in un ambiente magnifico, alle loro spalle le principali cime che compongono il gruppo del Gran Paradiso.

La nostra avventura comincia da qui, con il ritrovo in rifugio nel tardo pomeriggio durante il quale la guida verificherà il materiale e presenterà il programma per il giorno dopo quello della salita.

Cena e pernottamento.

Sveglia di buonora e dopo colazione si inizia a salire con una prima parte su traccia di sentiero, sassaie e morene glaciali si raggiunge il ghiacciaio.

Si calzano i ramponi legati in cordata e si affrontano i morbidi ghiacciai che portano alla Schiena dell’asino, superato l’ultimo pendio si raggiunge la cresta di roccette che in breve ci porta sulla cima dove è posta la statua della Madonna (4061mt).

Visto che i due itinerari di salita corrono in parallelo e che al centro vi è una costola rocciosa con una ferrata facile che sbuca lungo l’ultima parte per accedere alla cima in comune tra i vari itinerari di salita si potrà decidere in base alle condizioni e in accordo con la guida di salire/scendere lungo l’altri itinerari di pari livello, cosi da compiere un giro ad anello.

Questo rende la salita e discesa molto più interessante sia alpinisticamente che a livello paesaggistico.

Rientro in rifugio.

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