Lupo cerviero, ecco come veniva chiamata la lince in passato. È uno dei grandi carnivori italiani più difficile da avvistare e da determinarne la presenza. Schiva, solitaria, silenziosa, si muove tra le montagne a caccia di prede. È un animale particolare: i ciuffetti di peli sui padiglioni auricolari, la coda corta, il mantello maculato difficilmente lo fanno confondere con qualche altra specie della fauna italiana, come invece può succedere con l’altro felino che abita nei boschi, il gatto selvatico. La presenza della lince in un determinato luogo è difficile da accertare, le tracce che lascia sul terreno sono complesse da riconoscere. È un grosso gattone, un perfetto predatore che si nutre solo delle prede da lui stesso cacciate. Così come tanti altri grandi predatori, la lince è scomparsa dall’arco alpino quasi un secolo fa. Per decenni è stata cacciata per vendere la sua pelle o perché considerato un competitore dell’uomo-allevatore, predando, quando facilmente accessibili, gli animali domestici o dell’uomo-cacciatore, nutrendosi di specie soggette a prelievo venatorio.
Ma la lince, come il lupo e l’orso, il camoscio e lo stambecco, fa la lince e segue le regole non scritte della natura: caccia per mangiare, mangia per vivere, vive per riprodursi e consentire alla sua specie di andare avanti e mantenere il delicato equilibrio tra predatori e prede.
Un’altra storia da raccontare, un altro animale da conoscere, per proteggerlo e rispettarlo senza timore.
Una storia che forse trova nella Valle d’Aosta una posizione importante e strategica per la riconquista di questa porzione delle Alpi da parte della lince.
Cercheremo di capire il percorso che sta facendo dalle sue aree di presenza storiche in Svizzera e Francia da cui si affaccia, ogni tanto, in Valle d’Aosta; impareremo a riconoscere i segni che lascia sul terreno al suo passaggio, scopriremo come viene studiata dai ricercatori senza disturbarla e cosa si sta facendo per aiutarla a riconquistare il suo antico areale. Entreremo in punta di piedi anche nella vita della lince, uno degli animali più belli della nostra fauna e lo faremo camminando, piano piano, nel favoloso contesto delle nostre montagne!