Un trekking di due giorni e mezzo sui sentieri dell’Alta Via numero 1, in uno dei suoi tratti più affascinanti. Attraverso colli, laghi alpini e boschi saremo circondati dalla magia dell’alta quota e dai suoi abitanti. Il Cervino la farà da padrone per la maggior parte del tempo con la sua dritta parete ricca di storia e sogni di avventure verticali.
La prima sera arriveremo al Rifugio Magià con una facile passeggiata crepuscolare, tanto per scaldare i motori per quello che ci attenderà il giorno successivo. Questo stupendo rifugio da poco risistemato ci accoglierà tra le sue mura e la sua cucina tipica valdostana. La mattina seguente di buon’ora, zaino in spalla, saliremo dritti verso la Fenêtre de Tsan, un colle posto a 2.736 metri che separa il Vallone di Saint-Barthelemy dalla Valtournenche. Da qui la vista è impagabile su buona parte della Valle d’Aosta. Scendendo, arriveremo al Lago di Tsan, luogo ideale per il nostro pranzo. Continueremo poi la discesa e, tra vallette nivali e pietraie, ci può riservare qualche piacevole incontro tra Pernici Bianche, Ermellini e Camosci. Durante tutta la giornata le Marmotte con i loro acuti ci accompagneranno distraendoci di tanto in tanto dal calpestio dei nostri scarponi. Arrivati alla Fenêtre d’Ersaz davanti a noi, come per magia, si staglia il Cervino con la sua immensità e la sua forma perfetta. Questa montagna è famosa in tutto il mondo ed è tra le vette più ambite di qualsiasi alpinista. Prima di arrivare al Rifugio Barmasse, a fine giornata, ci tocca un’ultima salita facile tra boschi di larice ed importanti aree umide. Questo piccolo rifugio è posto vicino al grande Lago artificiale di Cignana, conosciuto ai tanti per le sue stupende acque cristalline, ma poco conosciuto per i micro diamanti che nasconde sul fondale.
Rifocillati e riposati l’ultimo giorno non ci resta che raggiungere Cervinia regalandoci un’ultima emozione con la balconata Carrel; un facile sentiero a mezza costa che ci porta fino ai piedi della catena del Cervino. Lo spettacolo del paesaggio è indimenticabile. La magia di potenza e rispetto che questa montagna trasmette è unica nel suo genere.
Al nostro arrivo non ci resta che salire sul mini transfer privato che ci aspetta per rientrare a recuperare le macchine al punto di partenza.