Aprile è il mese in cui in Montagna la Natura inizia pian piano a risvegliarsi. Dopo mesi di lungo inverno, freddo e gelo tutti hanno voglia di ricominciare, di rialzarsi, di svegliarsi. Questa è tra le stagioni più sorprendenti nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, che si colora in un attimo di mille fiori e dove i rumori tornano ad occupare il loro piccolo spazio nel concerto della Natura.
Le Marmotte sono le prime a far capolino dalla neve. Dopo 8 mesi di lungo sonno è ora di uscire, anche se c’è ancora neve. Le macchie scure dei loro buchi nella neve risaltano incredibilmente nel bianco della neve, diventando però molto visibili ai predatori del cielo. E’ una lotta difficile quella primaverile. Chi è sopravvissuto all’inverno arriva in queste stagioni stremato e cerca i pascoli di bassa quota per riprendersi. In questa stagione infatti è facilissimo vedere Camosci e Stambecchi, prima che arrivi l’estate e si spostino verso le alte quote. Tra maggio e giugno inoltre arriva anche l’ora dei parti, e non è impossibile imbattersi nei piccoli capretti appena nati. L’acqua dei torrenti e delle cascate torna a scorrere e riempire le valli con il loro rumore. Pulsatille e Anemoni colorano i prati ancora ricoperti dalla neve, mentre gli uccelli del bosco intonano centinaia di canti diversi.
Non si può lasciarsi scappare quest’occasione di poter vivere la Natura del Parco in modo completo ed unico. Con escursioni dedicate gireremo tra la Val di Rhemes, la Valsavarenche e la Val di Cogne in cerca dell’angolo perfetto di Paradiso.